In laboratorio il tamburo di campionamento viene montato su di un supporto per poter delicatamente asportare il nastro con adeso il materiale raccolto. Il nastro viene poi tagliato, con l'utilizzo di un apposito attrezzo, in diversi spezzoni corrispondenti esattamente ai giorni di campionamento; ogni spezzone presenta sulla sua superficie il materiale aereodisperso catturato in ordine cronologico dal margine sinistro a quello destro dalle ore 00,00 alle ore 24,00 del giorno relativo. Per effetto della rotazione del tamburo e della sua velocità (2mm/h), ogni spezzone è lungo 48 mm ed un ora di campionamento è rappresentata da un segmento di 2 mm. Ogni spezzone viene posto su di un vetrino etichettato, fissato e colorato con gelatina a caldo (40 °C) con fuxina basica. Dopo il raffreddamento si passa alla osservazione microscopica per il riconoscimento dei pollini ed il loro conteggio. Per effetto della colorante impiegato la componente proteica esterna dei granuli pollinici (esina) si colora in rosa fuxia. Il riconoscimento viene fatto attraverso l'osservazione della morfologia tipica delle varie famiglie o generi botanici (vedi schede). Si riconoscono e si contano i pollini osservati in almeno il 20% dell'intero vetrino. I dati ricavati dalla lettura del vetrino vengono utilizzati per compilare il bollettino relativo; la concentrazione pollinica viene espressa come pollini/metro cubo di aria medi al giorno. |